La
spettacolarizzazione della tragedia di Bruxelles, fatta in questi
giorni, ha prodotto dei momenti di rottura nel palinsesto
dell'informazione omologata al pensiero unico. Maurizio
Crozza, Massimo
Cacciari dalla Gruber e Massimo
Fini alla Zanzara hanno espresso in modo dirompente e
provocatorio, soprattutto Fini, una verità che nessuno vuole sapere,
il terrorismo islamico
dell'Isis ha radici politiche ed economiche e non religiose.
La
conferma delle posizioni sostenute provocatoriamente
viene da fonti americane. Robert F Kennedy Jr, figlio di quel Bob
Kennedy assassinato a Los Angeles nel 1968, spiega le ragioni del
conflitto in Siria e
della nascita dell'Isis,
“La
decisione americana di organizzare una campagna contro Bashar
al-Assad non è iniziata a seguito delle proteste pacifiche della
primavera araba del 2011, ma nel 2009, quando il Qatar ha offerto di
costruire un gasdotto per dieci miliardi di euro che avrebbe dovuto
attraversare Arabia Saudita, Giordania, Siria e Turchia“.
E'
stato il rifiuto del governo siriano di concedere il passaggio di un
importante gasdotto proveniente dai paesi del Golfo verso l’Europa
a scatenare l'instabilità; la Siria infatti, alleata di Russia e
Iran, ha
anteposto
gli interessi economici di questi due paesi.
L'Isis
è una creazione per proteggere gli interessi e la supremazia
petrolifera dei paesi del Golfo alleati degli americani e
nostri. La
lettura completa dell'articolo di Robert
F Kennedi Jr, anche se lunga, è utile per capire la situazione e
uscire dallo schema del brutto,
sporco e cattivo.
Ma
la cosa che più rattrista dell'articolo di Kennedy Jr, sono le
conclusioni a cui si arriva. Giovani islamici strumentalizzati
uccidono giovani europei, le cui morti verranno strumentalizzate per
continuare una guerra scatenata per i soliti motivi economici
rivestiti di una patina di rispettabilità da una parte e di
brutalità dall'altra. La cosa è talmente aberrante che si fa fatica
a credere, infatti, preferiamo credere al fanatismo religioso, che
esiste solo nelle menti bacate dei poveracci che si uccido per
uccidere, ma non in coloro che hanno scatenato questo casino. Ma
soprattutto i fanatici, di tutt'e due entrambi i lati, fanno
comodo alle nostre pigre coscienze che non possono accettare che i
nostri figli siano morti per un “un pugno di barili di petrolio
in più”.