L’€uro
batte Gesù 8 a 0. (Parte prima)
Nel suo programma elettorale, il famoso “discorso della Montagna”,
Gesù usa i toni più duri, non contro il sesso, ma contro Mammona.
Gesù non ha mai detto chi ama il sesso odia Dio, ha detto chi ama il
sesso è un “birichino”, ma ha chiaramente spiegato che: Nessuno
può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o
preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a
mammona.
Che il suo discorso programmatico anti Mammona non fosse una scelta
azzeccata lo attestano le primarie dell'epoca, infatti, il Nazzareno
perse il ballottaggio con Barabba, che aveva un rapporto meno
conflittuale con Mammona. Bisogna dire che il sant’Uomo se l’era
cercata. Non solo fece un programma elettorale di due paginette
talmente chiaro, che tutti, ancora oggi, fanno finta di non capire,
ma va nel tempio a fare casino con i cambia soldi: ma Benedetto
Figlio del Padre, non si fa così, se disturbi la finanza poi si alza
lo spead. I Farisei che di denaro ne capivano, lo prendevano in giro,
e gli dicevano: “Ma dove vai con queste idee”. Infatti, che Gesù
stia perdendo alla grande contro Mammona è sotto gli occhi di tutti,
tanto che Papa Francesco ha dovuto ricordare ai fedeli il passo del
Vangelo.
A questo punto qualcuno potrebbe dirmi che Mammona oggi ha diversi
nomi: dollaro, yen, yuan, sterlina, franco svizzero, anche loro sono
incompatibili con Gesù, non solo l’euro.
L’osservazione è giusta, ma, mentre le altre monete sono
principalmente valute e diventare un devoto servitore del dollaro,
dello yuan o della sterlina, è una libera scelta del singolo, l’euro
non è solamente una valuta, l’€uro è una religione, è un
sistema di governo. L’€uro è un dio crudele che ha bisogno di
sacrifici, in aperto conflitto con Gesù.
Intendiamoci, chi non crede nel messaggio di Cristo, non ha problemi
di coerenza, ma i cattolici che sostengo l’€uro sono in aperta
contraddizione con la fede che professano.
Chi avrà la pazienza di proseguire non si pentirà.
Innanzitutto vediamo come l'€uro realizzi in pieno il significato
di Mammona. Con una breve ricerca su internet, troviamo che il
significato del termine mammona, nella radice ebraica, ha lo stesso
significato di una parola che usiamo al termine di una preghiera,
"amen", che nella nostra lingua significa "così sia",
cioè qualcosa che è sicuro, che è certo, che non si discute.
Ebbene, il termine "Mammona", nella lingua aramaica ed
ebraica, significa ciò che è certo, ciò che da sicurezza, ciò su
cui si può contare. Quindi, "Mamon", "Mammona",
definisce tutto quello su cui si può contare. Non mi sembra che ci
siano dubbi sul fatto che si possa contare sull'euro, lo sanno
benissimo i greci che per l'€uro hanno appena ceduto i loro porti e
aeroporti ai tedeschi. Se poi qualcuno di voi mi sa spiegar perché i
soldi per salvare la Grecia li tiriamo fuori tutti, ma i porti se li
prendono i tedeschi, lo ringrazierò. Primo mistero gaudioso
dell’€uro.
Ma ritorniamo a bomba. Vediamo perché l’€uro è una religione in
netto contrasto con il cristianesimo. Gesù ha detto chiaramente, e
qualche volta anche scandalizzando, che la ricchezza deve essere al
servizio dell’uomo, l’€uro invece ha come presupposto
inderogabile il servizio dell’uomo alla ricchezza. La religione
cristiana e la religione eurista sono esattamente l’opposto l’una
dell’altra.
Gesù non condanna il semplice possesso ma la concezione e l’uso
dei soldi, non si può “ servire il denaro”. Keynes 1900 anni
dopo Cristo introducendo la differenza tra “moneta come mezzo di
scambio” e “moneta come riserva di valore”, questa distinzione
ci aiuta a capire la differenza tra l’euro come denaro e l’€uro
come religione (mammona).
Per capire meglio questa antinomia vediamo qual è il
progetto economico di Gesù e quello dell’€uro.
La teoria economica di Gesù e di suo Papà, cioè del Grande Capo,
si trova nella parabola del fattore imbroglione, chi non la ricorda
può leggerla nel vangelo di Luca 16,1-13 .
Gesù il fattore imbroglione e l’economia del benessere.
La parabola racconta di un amministratore imbroglione che vien
scoperto dal padrone, che, prima di mandarlo via, gli ordina di
fargli i conti. Il fattore imbroglione approfitta della cosa facendo
degli sconti ai debitori del padrone, quindi, all'imbroglio che aveva
già fatto al padrone, aggiunge pure quest'altro imbroglio!
Gesù sorprende tutti con il finale della parabola: "Il padrone
lodò quell'amministratore
disonesto, perché aveva agito con scaltrezza". Quindi Gesù, in
questa parabola, mette in bocca al padrone, che pur era stato
imbrogliato, un elogio per questo fattore, perché vedendosi perduto
aveva usato scaltrezza.
Ma che razza di economista è questo Gesù, capite che avevano
ragione i Farisei a canzonarlo.
Questa parabola serve a Gesù per introdurre l'insegnamento che
rivolge ai suoi discepoli e quindi ai credenti di tutti i tempi.
"Ebbene io vi dico. procuratevi amici con l'iniqua Mammona".
Gesù non ha mai avuto parole contro il benessere della gente. Anzi,
la volontà di Dio è che l'uomo stia bene, ed è stato chiaro da
subito che la volontà di Dio era: "Che nel mio popolo
nessuno sia bisognoso". Questa è la principale volontà di Dio
e tutte le leggi che il Capo aveva emesso erano concepite perché
nessuno nel suo popolo fosse bisognoso e Cristo lo ribadiva anche a
costo di scandalizzare.
Quindi il benessere non è malvisto, il benessere non è negativo, ma
fa parte della volontà di Dio. Che il popolo viva bene, che il
popolo sia nel benessere non deve essere visto come qualcosa da
rifiutare, ma un qualcosa da cercare. Per Gesù però se il
benessere è positivo deve esserlo per
tutti. Il benessere diventa negativo quando appartiene soltanto ad
una piccola parte della popolazione, mentre la stragrande maggioranza
ne è priva. Allora Gesù, in questo insegnamento,
provocatoriamente dice: "Procuratevi amici con l'iniqua
Mammona". Ai tempi di Gesù i preti distinguevano la ricchezza
(Mammona), tra ricchezza onesta e ricchezza disonesta. Per Gesù la
ricchezza è sempre "ingiusta", perché in qualche maniera
chi accumula, sottrae agli altri. Attraverso il paradosso
dell’amministratore infedele, Cristo propone di usare il denaro,
la ricchezza, per farsi degli amici. Chi sono questi amici?
Coloro che non sono nel benessere.
Possiamo dire che Gesù teorizza una società del benessere, una
economia dove l’uomo non è un fattore produttivo ma l’oggetto
principale del progresso e della crescita economica. Una società
dove l’efficienza produttiva sia finalizzata al benessere
dell’uomo, nessuno escluso, nemmeno quelli che non sono cristiani.
Attenzione però, una società del benessere non deve diventare una
società di fannulloni. Su questo punto San Paolo è stato
chiarissimo “chi non vuol lavorare neppure mangi”, attenzione:
non chi non può, ma chi non vuole. L’impegno nel
lavoro è una componente importantissima nella teoria economica
cristiana, come altrettanto importante è il riconoscimento del
merito. Nella parabola dei talenti Gesù mette in evidenza che tra
gli uomini ci sono diverse capacità, e quindi diversi compensi,
l’unico escluso è quello che non si è dato da fare, quello che ha
sotterrato il talento.
Riassumendo la teoria economica di Gesù prevede che tutti si diano
da fare, che venga riconosciuto il merito, ma che nessuno sia nel
bisogno, il tutto nel rispetto dell’ambiente, nulla di complicato.
E’ palese che il mondo segue regole diverse da quelle consigliate
da Gesù, qui non si vuole esprimere un giudizio su quello che è
giusto o meno, lo scopo è quello di evidenziare l’incompatibilità
delle regole che ci governano con il cristianesimo, e tra tutte le
regole quelle che disciplinano l’euro sono le più lontane dal
messaggio cristiano. Ognuno è libero di scegliere quali valori
seguire. Personalmente considero l’Euro non solo in contraddizione
con il cristianesimo, ma anche illiberale e antidemocratico. Credo
che chi si professa democratico, liberale e/o liberista, ed è un
sostenitore dell’euro, sia in contraddizione tanto quanto lo sono i
cattolici sostenitori dell’euro. Il paradosso è che
l’anticristiano €uro è sostenuto ampiamente del mondo politico
cattolico PD, NCD. Ma l'euro non è solo cattolico è anche sostenuto
da una parte della cultura comunista, Rifondazione, SEL, l’Altra
Eurpa con Tsipras, e anche da parte di sedicenti liberal-liberisti,
Scelta Civica e FI. Un bel miscuglio di incoerenza.
Le incoerenze dei democratici (cristiani e non), dei comunisti e dei
liberal-liberisti le vedremo in seguito, ritorniamo alle incoerenze
dei cristiano-euristi. Nella seconda parte vedremo i valori
anticristiani dell’euro